Notizie dal CUNn.65, 2015, pp.3004-3006

A gennaio 2015 il CUN rinnovato ha eletto con ampio consenso il Prof Andrea Lenzi come Presidente.

Nella prima parte dell’anno l’attività del CUN si è concentrata sulla revisione dei settori scientifico-disciplinari in funzione della prossima ASN. Per quanto riguarda l’ area medica l’unica modifica è stata l’accorpamento dei SSD M-EDF/01 – Metodi e didattiche delle attività motorie e M-EDF/02 – Metodi e didattiche delle attività sportive in un unico e nuovo Settore Concorsuale (SC) 06/N2 – Scienza dell’esercizio fisico e dello sport e del SSD MED/46 – Scienze tecniche di Medicina di laboratorio nel SC 06 N1 entrambi inseriti nel nuovo Macro Settore (MC) 06/N – Professioni sanitarie, tecnologie mediche applicate, dell’esercizio fisico e dello sport ( parere 1 aprile 2015, www.cun.it)

E’ stata aggiornata la traduzione di tutti i SC e SSD in lingua inglese, quale misura atta a  promuovere l’utilizzo di un lessico disciplinare comune e  inequivoco nel dialogo internazionale fra i ricercatori.

Il 2 febbraio 2015 è stato pubblicato il decreto ministeriale relativo al riordino delle Scuole di Specializzazione in Area Medica (DM 68). Il lavoro, che ha apportato le modifiche necessarie per adeguare i percorsi didattici agli standard europei e che ha comportato la riduzione della durata del corso di alcune scuole e l’accorpamento/soppressione di poche altre, ha visto la partecipazione attiva e condivisa di tutta la comunità scientifica dell’area medica rappresentata dai Presidenti dei Collegi e coordinata dal Presidente del CUN Prof Andrea Lenzi e dal Consigliere dell’area 06 prof. Mario Amore. Quest’ultimo ha peraltro nel mese di gennaio rassegnato le dimissioni da Consigliere del CUN in quanto ha preso servizio come Professore di I fascia presso l’Università di Genova. Tutto il Consiglio congratulandosi e ringraziandolo per l’eccellente lavoro svolto in questi anni, ha espresso al Prof. Amore grande stima e apprezzamento personale. Alla fine di maggio si sono svolte quindi le elezioni suppletive per la II fascia area 06 ed è stato eletto il Prof. Antonio Biondi dell’Università di Catania.

Sempre relativamente alle Scuole di Specializzazione di Area Medica i contratti per il 2015, grazie ad un decisivo impegno del Presidente del CUN , sono stati portati per quest’anno a 6000. Il concorso nazionale si terrà tra il 28 ed il 30 luglio secondo le diverse tipologie di scuola.

Tra febbraio e maggio sono stati esaminati gli ordinamenti didattici dalle Università. In particolare sono stati presentati ed esaminati 85 ordinamenti di nuova istituzione di corsi di laurea o laurea magistrale. Di questi, 53 sono stati esaminati una seconda volta, in seguito a modifiche apportate dagli Atenei in risposta alle osservazioni formulate dal CUN. Tra le Aree disciplinari CUN l’area con il maggior numero di corsi di nuova istituzione è stata l’area 06- «Scienze Mediche» (14 corsi).

Sono stati presentati ed esaminati 979 ordinamenti modificati di corsi di laurea o laurea magistrale. Di questi, 693 sono stati esaminati una seconda volta, in seguito a modifiche apportate dagli Atenei in risposta alle osservazioni formulate dal CUN.
Sono stati altresi presentati ed esaminati 1704 ordinamenti modificati delle Scuole di specializzazione di area medica. L’esame degli ordinamenti è stato effettuato tramite un capillare confronto e una collaborazione fattiva con gli Atenei che non soltanto ha permesso di risolvere pressoche tutti i problemi riscontrati, ma ha anche visto la partecipazione attiva degli Atenei i quali hanno essi stessi ritirato autonomamente i pochi progetti deboli, tanto che l’esame finale si è concluso con la bocciatura di due soltanto degli ordinamenti di nuova istituzione e di un solo ordinamento modificato sul migliaio presentati.

Nel mese di maggio il MIUR ha richiesto il parere del CUN sul FFO 2015. Il CUN ha rilevato che lo schema riflette in modo abbastanza puntuale la struttura del decreto relativo al FFO 2014 apprezzando il fatto che sia arrivato con notevole anticipo rispetto al precedente con una ricaduta positiva sulla programmazione finanziaria degli Atenei.

Tuttavia, la mancata adozione di una programmazione pluriennale del FFO, non consente agli Atenei di programmare un’adeguata previsione delle risorse nel medio periodo. Il CUN ha inoltre sottolineato che complessivamente il FFO prevede una riduzione del finanziamento di oltre 87 milioni di euro incrementando ulteriormente il divario con gli altri Paesi Europei ( www.cun.it).

Infine si segnala (29.04.2015 ) la Raccomandazione per l’adozione di misure atte a favorire il reclutamento di ricercatori, in attuazione di quanto previsto dalla legge di stabilità 2015 in cui il Consiglio Universitario Nazionale, richiamando quanto proposto nel Documento del 9 aprile 2014, «Reclutamento universitario. Una proposta per uscire dall’emergenza», in merito all’adozione di un piano straordinario per l’assunzione di 9.000 ricercatori a tempo determinato nel triennio 2014-2016, raccomanda che si proceda, al più presto, ad avviare questo reclutamento, presupposto necessario per contrastare il progressivo depauperamento del corpo docente e il prevedibile collasso del sistema universitario. Chiede altresì che nell’immediato siano rese disponibili le risorse di cui all’art.1, comma 348 della legge di stabilità 2015.

Manuela Di Franco

Segretario Generale del CUN

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