Notizie dal CUNn.57, 2013, pp.2568

Autori: Mario Amore

Nei mesi da giugno a dicembre del 2012 l’attività del Consiglio Universitario Nazionale si è incentrata principalmente sul chiarimento di alcuni aspetti ancora controversi della procedura per le abilitazioni nazionali. Quest’azione di verifica del CUN sulle procedure concorsuali si è basata sulle indicazioni contenute nella nota del 26 aprile 2012, nella quale il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Prof. Francesco Profumo ha chiesto al CUN di monitorare il processo di applicazione della legge 30 dicembre 2010, n.240 e segnalarne i profili critici meritevoli d’interventi correttivi. Nel dibattito che ne è scaturito il CUN ha sempre operato al fine di garantire che le procedure delle abilitazioni scientifiche abbiano inizio e si svolgano correttamente giacché gli ultimi concorsi universitari sono stati banditi ormai nel lontano 2008.

Con questo spirito di collaborazione istituzionale all’inizio di giugno è stata redatta una mozione sul decreto n. 76 del 7/6/2012 “Regolamento recante criteri e parametri per la valutazione dei candidati ai fini dell’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori universitari, nonché le modalità di accertamento della qualificazione dei Commissari”, che enuclea alcuni dei problemi divenuti materia di dibattito fino a oggi. In questa mozione il Consiglio ha ribadito la sua posizione sul fatto che il sistema di abilitazione non debba essere ridotto a una mera verifica quantitativa degli indicatori bibliometrici ma, come la legge vigente prescrive, si basi su “un motivato giudizio fondato sulla valutazione analitica dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche”. Il CUN è consapevole che l’applicazione tout court dei parametri si basa su previsioni che appaiono affette da un’indeterminatezza che non consente una corretta individuazione delle ricadute effettive sulle procedure di valutazione e che potrebbe impedire uno svolgimento regolare delle abilitazioni. In particolare, i punti critici che il CUN ravvisa sono che la popolazione volontaria del sito Cineca richiesta dal decreto possa, come poi è successo, non fornire “un’adeguata garanzia sulla rappresentatività del database dell’effettiva produzione scientifica della comunità accademica”. Per evitare questi rischi nella mozione è stata chiesta una serie di precisazioni sulla qualità del database e sulle procedure di calcolo dei parametri che, in gran parte, rimarranno lettera morta.

Successivamente, nella delibera n. 50/2012 sulla modalità di calcolo degli indicatori per i commissari e i candidati delle procedure di abilitazione, all’art. 16 l’Anvur ha chiesto al CUN se potesse determinare, nei SSD sopra i 100 docenti, la presenza di distribuzioni multimodali nella produzione scientifica dei docenti. Il CUN non ha ritenuto, nella sua mozione del 11/7/2012 di poter aderire a tale richiesta soprattutto perché non convinto dell’effettiva utilizzabilità degli indicatori proposti dall’ANVUR riproponendo, quindi, le sue forti perplessità sull’impianto complessivo della proposta.

Il 25 luglio il Ministro Profumo ha incontrato il CUN informandolo su diversi argomenti trattando, in modo particolare, le abilitazioni scientifiche nazionali. In questo incontro il Ministro ha confermato la pubblicazione pochi giorni dopo del decreto direttoriale relativo all’indizione delle procedure per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale per la I e II fascia dei professori universitari. Sui vincoli imposti al turn over dai recenti provvedimenti legislativi, il Ministro ha confermato che i fondi del piano straordinario per gli associati restano fuori dalle limitazioni previste dalle nuove norme legislative, così come le disponibilità residue del turn over 2009-2010 e le risorse proprie degli Atenei. Nella stessa seduta il CUN, oltre ad affrontare nuovamente la questione della multimodalità all’interno dei settori concorsuali, ha chiesto chiarimenti su alcuni punti ancora controversi della procedura di abilitazione. In particolare il CUN, nella mozione sul DM 7 giugno 2012 n. 76, ha chiesto l’interpretazione autentica del combinato disposto dell’art. 3 comma 3 e dell’art. 6 comma 5, in merito alla facoltà delle commissioni di discostarsi dall’utilizzo degli indicatori di attività scientifica definiti all’art. 6 dello stesso DM 76/2012 e che venisse fornita in via interpretativa una definizione del concetto di «normalizzazione per età accademica» presente negli allegati A e B del DM.

Tra la fine di luglio e l’inizio di settembre, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n. 222 del 20 luglio 2012, che bandisce la “procedura per il conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di prima e seconda fascia” e, sul sito dell’ANVUR, le tabelle e i documenti riguardanti le mediane riferite ai settori bibliometrici e a quelli non bibliometrici, per i professori ordinari candidati a partecipare alle Commissioni nazionali di abilitazione, per i candidati all’abilitazione a professore ordinario e per i candidati all’abilitazione a professore associato. Infine il 6 settembre 2012 sono stati pubblicati gli elenchi delle riviste di “classe A” ai fini dell’abilitazione scientifica nazionale per i settori non bibliometrici.

I numerosi problemi riscontrati in questa fase e le diverse versioni delle mediane da considerare per le procedure di abilitazione hanno creato un certo sconcerto nel mondo accademico italiano a tal punto che il CUN ha deciso di intervenire con due mozioni: una a garanzia del principio di trasparenza in merito alle procedure di abilitazione scientifica nazionale, l’altra di richiesta di esplicito chiarimento in merito al valore da assegnare al superamento della mediana per il conseguimento dell’abilitazione scientifica nazionale. Queste prese di posizione del CUN hanno suscitato la risposta sia del Ministro sia dell’ANVUR.  In una lettera indirizzata al Presidente del CUN, il Ministro ha risposto alla richiesta di chiarimento in merito alla facoltà delle Commissioni per Abilitazione Scientifica Nazionale di discostarsi dall’utilizzo degli indicatori di attività scientifica affermando che “le Commissioni hanno un margine di discrezionalità, atteso che possono discostarsi dai criteri e parametri disciplinati dal decreto, incluso quello della valutazione dell’impatto della produzione scientifica mediante l’utilizzo degli indicatori di attività scientifica, dandone specifica motivazione sia al momento della fissazione dei criteri di valutazione dei candidati sia nel giudizio finale espresso sui medesimi”. Nonostante questa precisazione il CUN ha ripetuto la necessità di un atto normativo esplicito per chiarire il punto.  A chiarimento anche di queste questioni, L’ANVUR ha pubblicato sul proprio sito una serie di documenti concernenti le procedure per Abilitazione Scientifica Nazionale tra cui le modalità di calcolo delle mediane e due documenti di chiarimento sulla lista delle riviste di classe A dei settori non bibliometrici.

Il 10 luglio il CUN ha ricordato Massimo Realacci, indimenticato consigliere rappresentante dell’area medica, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile per la passione, la competenza e la nobiltà d’animo con la quale affrontava tutti gli aspetti dell’attività del Consiglio.

Alla ripresa dei lavori dopo il periodo estivo, l’attenzione del CUN, pur continuando a essere focalizzata su temi quali l’abilitazione nazionale – sollecitando la rapida composizione delle commissioni e approvando una raccomandazione in merito alla definizione delle liste di studiosi ed esperti in servizio presso università di un Paese aderente all’OCSE ai fini del sorteggio delle Commissioni giudicatrici per il conseguimento dell’ASN – si è portata sui temi economici; in particolare, è stata espressa grande apprensione all’interno del mondo universitario per il paventato taglio di 400 milioni di euro al Fondo di Finanziamento Universitario per l’anno 2013.

Il CUN ha elaborato una proposta per la definizione dei criteri e delle procedure per il riconoscimento di scientificità delle riviste e ha reso il parere sulla bozza di Decreto di attuazione del DPCM 26.7.2011 concernente i criteri e le modalità per il riconoscimento dell’equivalenza ai DU di area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, ai sensi dell’art. 4, c. 2 della L. 26 febbraio 1999, n. 42 .

Nella seduta del 6-7 novembre 2012, il CUN ha incontrato il Direttore generale dott. Daniele Livon che ha voluto chiarire alcuni dubbi espressi dal Consiglio in merito alle procedure di costituzione delle Commissioni per le Abilitazioni Scientifiche Nazionali; ai tempi e ai modi di avvio dell’AVA; alla scadenza per la spendibilità dei fondi straordinari per gli associati 2012 e 2013; alle risultanze delle procedure di valutazione per le “chiamate dirette” 2011.

Nella medesima seduta, il CUN ha incontrato i professori Bernardo Giorgio Mattarella (dell’Università degli Studi di Siena e della Scuola superiore della Pubblica Amministrazione) e Pier Luigi Portaluri (dell’Università degli Studi del Salento) che hanno tenuto un seminario interno sui procedimenti disciplinari nei confronti del personale docente e ricercatore. I colleghi hanno illustrato le principali questioni sottese al tema, quali: gli istituti e gli strumenti di garanzia dell’autonomia della Ricerca, dell’insegnamento e più ampiamente dell’autonomia universitaria, i diritti e i doveri connessi all’esercizio di funzioni pubbliche o comunque di rilevanza pubblica, i principi di etica pubblica, gli illeciti disciplinari e le sanzioni, il sistema delle garanzie procedimentali.

Si è inoltre avviata una riflessione in merito alle risultanze dei dati relativi ai finanziamenti PRIN 2010-2011. Nell’adunanza del 7/11/2012 in una nota inviata al Sig. Ministro, Prof. Francesco Profumo, il Consiglio Universitario Nazionale, ribadendo le preoccupazioni più volte espresse negli anni passati, ha giudicato particolarmente allarmante la previsione di un’ulteriore riduzione di 400 milioni di Euro a carico del Fondo di Finanziamento Ordinario 2013, condividendo perciò le medesime istanze poste a contenuto della mozione, chiedendo al Governo e al Parlamento di reintegrare i 400 milioni di EURO e di ripristinare il FFO 2013 almeno al livello del 2012.

Relativamente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, il CUN ha approvato – a sostegno della mozione della Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia del 3 luglio 2012 e di quanto deliberato dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia nelle sedute del 27 marzo e del 19 aprile 2012 – una mozione a proposito del processo di rinnovamento della prova di ammissione al CLM a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria.

Infine, è stata approvata una ulteriore nota che contiene “proposte relative a indicazioni ministeriali per la formulazione dei criteri di valutazione da parte delle Commissioni per l’ASN”;  sono state elaborate raccomandazioni e pareri relativamente al ruolo dei ricercatori a tempo determinato nei fondi PRIN e una Raccomandazione sullo schema di decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di Dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati».

Comments are closed.