La Scuola biochimica bolognese di Giovanni Moruzzi

Autori: Amos Casti

Giovanni Moruzzi, proveniente da Parma dove si era laureato in Chimica Pura, Farmacia e successivamente in Medicina e Chirurgia, univa le competenze fondamentali e cruciali per fare sorgere la “Biochimica”.

Nato a Parma il 19 novembre 1904 aveva iniziato la sua carriera universitaria nel 1929 come assistente nell’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Parma, diretto dal Prof. Camis, dove si occupò dapprima delle proteine vegetali  e successivamente delle vitamine a seguito della sua collaborazione con il premio Nobel  Prof. Richard Kuhn. Fino dal 1934 ebbe l’incarico dell’insegnamento della Chimica Biologica, che mantenne anche negli anni seguenti quando nel 1936 passò come aiuto all’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Bologna.

Vincitore del primo concorso bandito in Italia nel 1942 per la Cattedra di  Chimica Biologica, subito chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia nello stesso anno fondò l’Istituto di Chimica Biologica di Bologna, che diresse ininterrottamente per 36 anni. Tenne anche l’incarico di Chimica Biologica per la Facoltà di Farmacia fino al 1972 e di questa Facoltà fu anche Preside dal 1965 al 1972.

Pur operando in un periodo drammatico per le devastazioni dell’Ateneo Bolognese, con coraggio e determinazione riuscì ad avviare e mantenere viva l’attività scientifica e didattica. Cessato il conflitto, animato da grande volontà e da non comune dedizione si accinse all’opera di costruzione ed espansione  della Scuola di Biochimica dell’Università di Bologna e si può pertanto attribuire al Prof. Moruzzi  il merito di essere uno del ristretto numero di pionieri che hanno gettato le basi della Biochimica Italiana.

Esiste, peraltro,  un evidente parallelismo tra l’evoluzione delle attività di ricerca promosse dal Prof. Moruzzi e lo sviluppo e il consolidamento della Biochimica in Italia. La varietà, originalità e importanza dei filoni di ricerca proposti dal Prof. Moruzzi ai suoi allievi sono stati alla base dell’espansione della Scuola, che ha visto accrescersi gradualmente sia il numero degli allievi dediti alla ricerca ed all’insegnamento in diverse Facoltà di parecchie Università, sia la quantità ed il livello della produzione scientifica.

I primi allievi del Prof. Moruzzi sono stati i Proff. Carlo Alfonso Rossi e Alfredo Rabbi e successivamente Romano Viviani, Mario Marchetti e Claudio Marcello Caldarera,  Edoardo Turchetto per Scienza dell’Alimentazione, Bruno Barbiroli per Biochimica Clinica, Giorgio Lenaz, Carlo Guarnieri per la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Da questi sono derivati ulteriori allievi sia nella sede di Bologna che in altre sedi universitarie che procurarono grande sviluppo alla Scuola Bolognese di Giovanni Moruzzi; alcuni di questi allievi sono stati poi richiamati ad implementare la sede bolognese.

Dalla Chimica Biologica della Facoltà Medica di Bologna di Giovanni Moruzzi derivarono: 1) a Bologna l’Istituto di Biochimica della Facoltà di Medicina Veterinaria (Romano Viviani, Anna Rosa Borgatti, Emilio Carpenè), l’Istituto di Biochimica della Facoltà di Farmacia (Carlo Alfonso Rossi, Anna Maria Sechi, Lanfranco Masotti, Laura Landi), la Biochimica di Scienze Biologiche (Giorgio Lenaz, Bruno Andrea Melandri, Rita Casadio), la Chimica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Alessandro Bertoluzza); 2) a Roma la Chimica Biologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Adriano Castelli); 3) a Parma l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina (Alfredo Rabbi, Claudio Marcello Caldarera, Lanfranco Masotti, Amos Casti, Petronio Pasquali, Carlo Clò, Alberto Spisni, Saverio Bettuzzi), 4) a Modena l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Bruno Barbiroli, Arnaldo Corti, Gabriele Mezzetti, Maria Stella Moruzzi, Maria Giuseppina Monti, Stefano Ferrari), la Biochimica della Facoltà di Scienze dell’Università (Lorenzo Bolognani,  Gian Paolo Rossini), la Biochimica della Facoltà di Scienza della Vita (Michele De Luca), la Biochimica della Facoltà di Agraria (Angela Conte); 5) in Ancona l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Giorgio Lenaz, Enrico Bertoli, Giovanna Curatola, Giulio Magni, Gian Paolo Littarru, Laura Mazzanti), la Chimica Biologica della Facoltà di Agraria (Siverio Ruggeri, Nadia Raffaelli), la Biochimica della Facoltà di Scienze (Fabio Tanfani); 6) a Camerino la Biochimica della Facoltà di Scienze (P. Natalini); 7) a Pisa l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Carlo Alfonso Rossi, Giovanni Ronca, Domenico Segnini, Simonetta Testoni, Antonio Raggi, Maria Ranieri, Riccardo Zucchi), l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Scienze (Pier Luigi Ipata, Umberto Mura), la Chimica Biologica della Facoltà di Farmacia (Antonio Lucacchini, Claudia Martini, Maria Mazzoni), la Chimica Biologica della Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa (Romano Felicioli); 8) a Sassari l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Bruna Tadolini, Carlo Ventura, Francesco Sgarrella).

Uomo di grandissima cultura ed amante del bello e dell’arte, era un oratore brillante ed affascinante che riusciva ad entusiasmare e trascinare sia gli allievi che gli studenti. Le sue lezioni, frequentatissime, erano dei momenti che appassionavano gli studenti portandoli ad amare una disciplina di non facile approccio. Queste sue doti erano riverberate nel testo di “Principi di Chimica Biologica”, uno dei primi apparsi in Italia,  che univa la semplicità dell’esposizione e delle illustrazione dei cicli metabolici alla profondità dei concetti, costituendo un testo di riferimento in molte Facoltà mediche italiane. Intere generazioni di studenti e tutti i suoi allievi si sono arricchiti dei principi di Biochimica continuamente dispensati ed aggiornati dal Prof. Moruzzi, che manifestava uno scrupolo estremo nel riportare i risultati della ricerca scientifica internazionale.

Quelli sopra elencati sono i Professori Ordinari della Scuola di Biochimica che perpetuando i principi, i valori, lo stile e le linee di ricerca proposte dal loro Maestro, Giovanni Moruzzi, hanno permesso la crescita e lo sviluppo della Scuola Bolognese nelle varie Facoltà di Bologna e delle altre Sedi come testimoniato anche dalla formazione di numerosissimi Professori Associati e Ricercatori che rappresentano la continuità ed il futuro dell’opera del  Professore Giovanni Moruzzi, riconoscendo in lui il Maestro che unendo alle capacità per la  ricerca quelle di ideazione e progettualità è stato in grado di scoprire talenti, di farli crescere e di valorizzarli.

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La Scuola Biochimica di Giovanni Moruzzi (Disegno di Claudio Casti)

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