Resoconto della 111a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia Roma 23-24 giugno 2013

Conferenza Permanente dei Presidenti di CLM

in Medicina e Chirurgia

Roma, riunione del 23 e 24 giugno 2013

Il Presidente illustra i lavori della giornata con l’Atelier sul “Il ruolo del Presidente  di Corso di Laurea in Medicina” e le relazioni della sessione plenaria del giorno successivo.

Nella giornata del 23 giugno, il Prof. Gallo fa presente che i partecipanti si suddivideranno in più laboratori per discutere del ruolo del Presidente di Corso di Laurea in Medicina, del Coordinatore di Corso Integrato e di Semestre, della Commissione Tecnico-pedagogica e della valutazione dell’efficacia didattica e infine delle attività didattiche professionalizzanti. Sintetizza quindi la metodologia dei lavori consistente nella presentazione dell’esperto, discussione e compilazione dell’elaborato da discutere nella plenaria, dove gli argomenti sono stati ampiamente dibattuti ed approfonditi.

Segue la presentazione della relazione sulle “Medicine alternative e complementari”, in cui intervengono il Prof. Francesco Macrì e Calogero Caruso per il Gruppo di lavoro della Conferenza. Il primo presenta come la problematica sia stata affrontata dalla FNOMCeO dalla FISM e dalla Conferenza Stato-Regioni. Il Prof. Caruso, dopo avere richiamato le precedenti conclusioni del gruppo coordinato dal Prof. Vantini, sintetizza la situazione riguardante il loro insegnamento nei Corsi di Laurea e nei Master ed approfondisce le problematiche relative all’omeopatia, fitoterapia ed agopuntura.

Il giorno successivo inizia con la relazione del Prof. Della Rocca su “Proposta di un nuovo modello di site-visit”, in cui sono confrontati i requisiti minimi per l’accreditamento dei Corsi di Laurea determinati ed approvati dalla Conferenza ed i requisiti minimi dell’ANVUR, con conseguente proposta per il I e II ciclo di site-visit, con la definizione delle risorse umane e strutturali, dei servizi e del potenziale assistenziale fruibile; vengono infine definiti i tempi di effettuazione delle site-visit ed alcune novità relative al questionario e alla commissione. Dalla discussione emerge la necessità che da parte degli Atenei si riservino adeguate risorse economiche per i Corsi di Laurea ed in particolare per tale iniziativa. La Conferenza all’unanimità approva la proposta di una mozione in tal senso da inviare alla Conferenza dei Rettori.

Il Prof. Tenore mostra un’ampia ed approfondita analisi dei risultati del Progress test degli ultimi sette anni nelle diverse sedi e nei vari anni di corso, illustrando anche le conseguenze delle variabili introdotte e conclude che utilizzando tutti gli strumenti messi in atto dalla Conferenza (Core curriculum, innovazioni pedagogiche, site-visit, progress test), si possa giungere al raggiungimento dell’obiettivo fondamentale di formare un buon medico. È stabilita la data del prossimo progress test che si terrà mercoledì 13 novembre 2013.

Il Prof. Luigi Biasio presenta la relazione “L’insegnamento della Vaccinologia nei CLM in M&C: come e quando”; dopo una breve rassegna storica definisce i criteri che rendono necessario tale insegnamento, per acquisire competenze adeguate sia tecnico-scientifiche che normative in ambito di prevenzione primaria, e principalmente: il valore della prevenzione vaccinale, le caratteristiche dei vaccini, quale strumento di sanità pubblica e individuale, e il razionale d’uso, le caratteristiche del sistema vaccinale italiano e le problematiche connesse (accesso alla vaccinazione, coperture vaccinali, etc.), il ruolo dei medici e degli operatori sanitari in ambito vaccinale (verso se stessi e la popolazione).

Dopo la presentazione del problema delle Malattie rare ad opera del Prof. Mauro Celli, Pediatra della Sapienza e Primario dello Sportello Malattie rare, la Dott.ssa Margherita De Bac, giornalista del Corriere della Sera, racconta la sua personale esperienza relativa alle malattie rare. Alla luce della difficoltà nel parlare di queste malattie su un quotidiano, la giornalista ha deciso di scrivere un primo e poi un secondo libro su questo argomento e ha poi costruito un portale dedicato. Da tutto ciò è derivata la consapevolezza che non tutti i medici conoscono le malattie rare e soprattutto la necessità di una maggiore formazione che tenga conto anche dei percorsi di cura e dei bisogni emotivi delle famiglie per le quali il medico dovrebbe anche essere la figura di riferimento nell’affrontare il percorso di vita di questi malati e delle loro famiglie. Il Prof. Scarone, coordinatore del gruppo di lavoro “Cure palliative e Malattie rare”, dopo la rassegna dei corsi integrati e dei settori scientifico-disciplinari dove esse sono insegnate e della necessità di inserire delle UDE nel core curriculum, propone il loro insegnamento in tre fasi: prima fase, presentazione teorica da parte della genetica medica e della metodologia clinica; seconda fase, insegnamento nei corsi integrati di Pediatria, Clinica Medica e Genetica Medica; terza fase, attività formativa professionalizzante negli ambulatori e con coinvolgimento delle reti regionali e delle associazioni dei genitori.

Sono seguite brevi relazioni dei gruppi di lavoro di “Medicina del territorio” (Prof. Krengli), che ha portato all’inserimento nel gruppo del Prof. Furlan e di “Selezione all’accesso e graduatoria nazionale” (Familiari e Valanzano).

L’ultima relazione di particolare interesse è la proposta di un Libretto delle APP da parte del Prof. Gaudio e in particolare di condividere un elenco di APP pratiche e metodologiche essenziali e individuare modalità utili per la scelta, l’apprendimento e la valutazione delle competenze metodologiche, stabilire le abilità che lo studente deve essere in grado di eseguire in modo autonomo e automatico con Esame/Verifica nei C.I. e finale (Esame a sé, o all’interno di Medicina Interna – Chir. Gen. III o analogo).

Dopo aver illustrato l’indice del prossimo numero della rivista della Conferenza, si comunica che la prossima riunione della Conferenza si terrà a Portonovo il 13 e 14 settembre 2013 e quella successiva a Roma il 9 dicembre 2013, mentre la prima del 2014 si terrà a Milano nel mese di febbraio.

Distribuzione dei CFU negli SSD dei CLM in Medicina e Chirurgian.58, 2013, pp.2578-2579, DOI: 10.4487/medchir2013-58-3

Abstract

Working group was commissioned to evaluate the distribution of credits in the various branches of Medical Degree Courses. We can observe wide variations in the distribution of credits in the various scientific fields (SSD). It would be a guideline wich has the aim of rationalizing training process, taking into account the declared homogeneity of the core curricula of various SSD and then the relevance of credits.

Articolo

Il gruppo di Lavoro (GL), composto dai Proff. Rosa Valanzano, Rossana Cavallo, Rossella Fulceri, Graziella Migliorati, Italo Angelillo e Luigi Demelia, è stato incaricato dalla Conferenza dei Presidenti di CdLMMC di valutare la distribuzione dei CFU nei  SSD delle varie sedi dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia italiani. L’analisi è stata effettuata su 28 CdL che hanno inviato i dati in oggetto. Sono pervenuti al GL i dati di ulteriori 7 sedi che non è stato possibile analizzare in quanto comprensivi di CFU di didattica frontale e di attività professionalizzante e non scorporabili tra loro. Il GL sottolinea che la tabella dei CFU/SSD è una iniziale elaborazione che continuerà nel tempo, monitorando la problematica ed ampliandola fino ad un’analisi completa di tutte le sedi italiane. La tabella allegata prende in considerazione i CFU di tutti i SSD presenti nei vari CdL , il valore medio dei CFU ed i valori minimi e massimi.

Si possono osservare ampie variazioni nella distribuzione dei CFU nei vari SSD; per fare alcuni esempi osserviamo come i CFU di BIO/09 varino da un minimo di 12 CFU ad un massimo di 21, quelli di BIO/16 da 11 a 20, quelli di MED/09 da 10 a 27 , MED/18 da 10 a 24 e così si potrebbe osservare per i vari SSD. Tutti i SSD sono rappresentati nelle diverse sedi, con ovviamente maggior carico in CFU per quei SSD che storicamente possono essere considerati “portanti” per un corso di laurea in Medicina e Chirurgia, siano essi di base o caratterizzanti. Peraltro alcuni SSD sono rappresentati da un basso numero di CFU ma comunque presenti nei CdL, in particolare SSD cosidetti “specialistici”. L’autonomia didattica ed organizzativa dei CdL nei vari Atenei consente di caratterizzare le peculiarità di un corso di laurea, talora evidenziando  con l’attribuzione di CFU delle eccellenze in particolari SSD. Peraltro un’ eccessiva discrepanza tra le diverse sedi potrebbe comportare un “laureato diverso” ed una difficoltà al riconoscimento di crediti formativi in occasione di trasferimenti di studenti tra diverse sedi, cosa che potrebbe divenire attuale con l’applicazione delle nuove normative di accesso a Medicina. Sarebbe quindi auspicabile una linea guida che abbia l’obiettivo di razionalizzare il percorso formativo, tenendo conto della dichiarata omogeneità dei core curricula dei vari SSD e quindi dei CFU di pertinenza. Bisogna comunque tener presente che il numero di ore di didattica frontale ed interattiva attribuite ai CFU delle diverse sedi varia da 8 a 12 ore,  per cui questo potrebbe giustificare una certa diversità. Le ultime slides presentate si riferiscono alla distribuzione dei Corsi Integrati (CI) nei vari CdLMMC ed in particolare è stata analizzata la distribuzione di alcuni di questi nei vari anni. Alcune sedi privilegiano la distribuzione di un CI in diversi anni, altri in diversi semestri, altri ancora propongono CI maggiormente compatti, ovviamente in relazione ai CFU dei SSD. Si osserva un’ampia variabilità, in alcune sedi anticipando insegnamenti clinici già dal 3° anno di corso, in altre preferendo una spalmatura dell’insegnamento in diversi anni con forse una migliore integrazione verticale dell’insegnamento. E’ ancora uno studio preliminare che ha interessato 35 CdL e che il GL intende ulteriormente discutere ed approfondire presentando i dati in una futura Conferenza.

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Cita questo articolo

Demelia L., Angelillo I., Casti A., et al., Distribuzione dei CFU negli SSD dei CLM in Medicina e Chirurgia, Medicina e Chirurgia, 58: 2578-2579, 2013. DOI:  10.4487/medchir2013-58-3

La Scuola biochimica bolognese di Giovanni Moruzzi

Giovanni Moruzzi, proveniente da Parma dove si era laureato in Chimica Pura, Farmacia e successivamente in Medicina e Chirurgia, univa le competenze fondamentali e cruciali per fare sorgere la “Biochimica”.

Nato a Parma il 19 novembre 1904 aveva iniziato la sua carriera universitaria nel 1929 come assistente nell’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Parma, diretto dal Prof. Camis, dove si occupò dapprima delle proteine vegetali  e successivamente delle vitamine a seguito della sua collaborazione con il premio Nobel  Prof. Richard Kuhn. Fino dal 1934 ebbe l’incarico dell’insegnamento della Chimica Biologica, che mantenne anche negli anni seguenti quando nel 1936 passò come aiuto all’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università di Bologna.

Vincitore del primo concorso bandito in Italia nel 1942 per la Cattedra di  Chimica Biologica, subito chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia nello stesso anno fondò l’Istituto di Chimica Biologica di Bologna, che diresse ininterrottamente per 36 anni. Tenne anche l’incarico di Chimica Biologica per la Facoltà di Farmacia fino al 1972 e di questa Facoltà fu anche Preside dal 1965 al 1972.

Pur operando in un periodo drammatico per le devastazioni dell’Ateneo Bolognese, con coraggio e determinazione riuscì ad avviare e mantenere viva l’attività scientifica e didattica. Cessato il conflitto, animato da grande volontà e da non comune dedizione si accinse all’opera di costruzione ed espansione  della Scuola di Biochimica dell’Università di Bologna e si può pertanto attribuire al Prof. Moruzzi  il merito di essere uno del ristretto numero di pionieri che hanno gettato le basi della Biochimica Italiana.

Esiste, peraltro,  un evidente parallelismo tra l’evoluzione delle attività di ricerca promosse dal Prof. Moruzzi e lo sviluppo e il consolidamento della Biochimica in Italia. La varietà, originalità e importanza dei filoni di ricerca proposti dal Prof. Moruzzi ai suoi allievi sono stati alla base dell’espansione della Scuola, che ha visto accrescersi gradualmente sia il numero degli allievi dediti alla ricerca ed all’insegnamento in diverse Facoltà di parecchie Università, sia la quantità ed il livello della produzione scientifica.

I primi allievi del Prof. Moruzzi sono stati i Proff. Carlo Alfonso Rossi e Alfredo Rabbi e successivamente Romano Viviani, Mario Marchetti e Claudio Marcello Caldarera,  Edoardo Turchetto per Scienza dell’Alimentazione, Bruno Barbiroli per Biochimica Clinica, Giorgio Lenaz, Carlo Guarnieri per la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Da questi sono derivati ulteriori allievi sia nella sede di Bologna che in altre sedi universitarie che procurarono grande sviluppo alla Scuola Bolognese di Giovanni Moruzzi; alcuni di questi allievi sono stati poi richiamati ad implementare la sede bolognese.

Dalla Chimica Biologica della Facoltà Medica di Bologna di Giovanni Moruzzi derivarono: 1) a Bologna l’Istituto di Biochimica della Facoltà di Medicina Veterinaria (Romano Viviani, Anna Rosa Borgatti, Emilio Carpenè), l’Istituto di Biochimica della Facoltà di Farmacia (Carlo Alfonso Rossi, Anna Maria Sechi, Lanfranco Masotti, Laura Landi), la Biochimica di Scienze Biologiche (Giorgio Lenaz, Bruno Andrea Melandri, Rita Casadio), la Chimica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Alessandro Bertoluzza); 2) a Roma la Chimica Biologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Adriano Castelli); 3) a Parma l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina (Alfredo Rabbi, Claudio Marcello Caldarera, Lanfranco Masotti, Amos Casti, Petronio Pasquali, Carlo Clò, Alberto Spisni, Saverio Bettuzzi), 4) a Modena l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Bruno Barbiroli, Arnaldo Corti, Gabriele Mezzetti, Maria Stella Moruzzi, Maria Giuseppina Monti, Stefano Ferrari), la Biochimica della Facoltà di Scienze dell’Università (Lorenzo Bolognani,  Gian Paolo Rossini), la Biochimica della Facoltà di Scienza della Vita (Michele De Luca), la Biochimica della Facoltà di Agraria (Angela Conte); 5) in Ancona l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Giorgio Lenaz, Enrico Bertoli, Giovanna Curatola, Giulio Magni, Gian Paolo Littarru, Laura Mazzanti), la Chimica Biologica della Facoltà di Agraria (Siverio Ruggeri, Nadia Raffaelli), la Biochimica della Facoltà di Scienze (Fabio Tanfani); 6) a Camerino la Biochimica della Facoltà di Scienze (P. Natalini); 7) a Pisa l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Carlo Alfonso Rossi, Giovanni Ronca, Domenico Segnini, Simonetta Testoni, Antonio Raggi, Maria Ranieri, Riccardo Zucchi), l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Scienze (Pier Luigi Ipata, Umberto Mura), la Chimica Biologica della Facoltà di Farmacia (Antonio Lucacchini, Claudia Martini, Maria Mazzoni), la Chimica Biologica della Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa (Romano Felicioli); 8) a Sassari l’Istituto di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Bruna Tadolini, Carlo Ventura, Francesco Sgarrella).

Uomo di grandissima cultura ed amante del bello e dell’arte, era un oratore brillante ed affascinante che riusciva ad entusiasmare e trascinare sia gli allievi che gli studenti. Le sue lezioni, frequentatissime, erano dei momenti che appassionavano gli studenti portandoli ad amare una disciplina di non facile approccio. Queste sue doti erano riverberate nel testo di “Principi di Chimica Biologica”, uno dei primi apparsi in Italia,  che univa la semplicità dell’esposizione e delle illustrazione dei cicli metabolici alla profondità dei concetti, costituendo un testo di riferimento in molte Facoltà mediche italiane. Intere generazioni di studenti e tutti i suoi allievi si sono arricchiti dei principi di Biochimica continuamente dispensati ed aggiornati dal Prof. Moruzzi, che manifestava uno scrupolo estremo nel riportare i risultati della ricerca scientifica internazionale.

Quelli sopra elencati sono i Professori Ordinari della Scuola di Biochimica che perpetuando i principi, i valori, lo stile e le linee di ricerca proposte dal loro Maestro, Giovanni Moruzzi, hanno permesso la crescita e lo sviluppo della Scuola Bolognese nelle varie Facoltà di Bologna e delle altre Sedi come testimoniato anche dalla formazione di numerosissimi Professori Associati e Ricercatori che rappresentano la continuità ed il futuro dell’opera del  Professore Giovanni Moruzzi, riconoscendo in lui il Maestro che unendo alle capacità per la  ricerca quelle di ideazione e progettualità è stato in grado di scoprire talenti, di farli crescere e di valorizzarli.

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La Scuola Biochimica di Giovanni Moruzzi (Disegno di Claudio Casti)

Resoconto della 110a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia Roma 22-23 Marzo 2013

Saluto delle Autorità: il Prof. Caruso chiede di giustificare l’assenza del Magnifico Rettore in viaggio di ritorno dagli Stati Uniti ma che sarà presente domani mattina, e presenta il ProRettore alla didattica, il Preside, il Direttore Generale dell’Azienda, il Direttore del Dipartimento ed il decano della Medicina Interna che portano il saluto per le loro competenze ed illustrano le problematiche di loro pertinenza.

Comunicazioni del Presidente. Il Prof. Lenzi rimarca con forza la notevole riduzione del finanziamento FFO, il calo dei laureati e delle immatricolazioni ma anche dell’offerta formativa e soprattutto la drammatica riduzione dei professori ordinari. Occorre ripensare tutti i sistemi formativi dalle scuole di specializzazione ai dottorati di ricerca ai corsi di studio, assieme al ruolo dei dipartimenti, Facoltà/Scuola, Presidi. Ricorda la nota del Dott. Livon sull’incardinamento dei corsi di studio nella Facoltà. Approfondisce le nuove regole per la prova di ammissione e l’orientamento degli studenti molto precocemente al terzo/quarto anno di scuola media superiore. Accenna alla possibilità da parte del CUN della revisione dei SSD in previsione dei concorsi del 2014. Infine sintetizza gli argomenti che saranno discussi nella mattinata di sabato 23 marzo.

Il Prof. Gilberto Corbellini presenta la sua relazione “Dall’EBM (evidence based medicine) all’ebm (evolution based medicine): implicazioni per l’insegnamento della medicina”, che suscita notevole interesse e dà corso ad una approfondita discussione con chiarimenti e delucidazioni.

Nel pomeriggio si è tenuto il Forum Pedagogico “L’integrazione nel territorio del sistema delle cure: proposte per una integrazione del percorso formativo”, organizzato in quattro laboratori: 1. L’interazione medico-paziente-famiglia in fase precoce (early clinical contact) e avanzata (Coordinatore G. Familiari); 2. L’approccio professionale al paziente e le sue implicazioni metodologiche (Coordinatore R. Valanzano – A. Palmeri); 3. Interazione Ospedale-Territorio nel curare e nel prendersi cura  (C. Palumbo); 4. La gestione delle risorse nell’interazione tra Ospedale e Territorio (Coordinatore P.M. Furlan); con il dibattito conclusivo in assemblea condotto da P. Gallo e la proposta di un curriculum longitudinale che includa il contributo del territorio.

Sabato 23 marzo, dopo il saluto del Magnifico Rettore rientrato dagli Stati Uniti, inizia la presentazione dei gruppi di lavoro, coordinata dai Proff. R. Valanzano e A. Lenzi.

Il Prof. Demelia illustra la distribuzione dei CFU ai SSD con i dati a lui pervenuti da 28 Corsi di Laurea. Con le medie e i minimi e massimi. La presentazione suscita interesse ma deve essere ulteriormente approfondita con i dati dei Corsi di Laurea mancanti. Viene anche presentata la distribuzione dei corsi integrati nei Piani di Studio. A seguito di questa presentazione viene sollevato il problema dei corsi integrati che si sviluppano su più semestri e più anni e si delibera di presentare una mozione per la quale un esame unico sia sostenuto alla fine del corso (allegato 1) ed inoltre una ulteriore mozione per la quale i CFU delle attività didattiche elettive non debbano obbligatoriamente essere acquisiti con un esame specifico (allegato 2).

Il Prof. Scarone riferisce i risultati del gruppo di lavoro sulle cure palliative e, dopo aver passato in rassegna la normativa e la situazione nel servizio sanitario nazionale, presenta i risultati del questionario, la situazione nelle varie sedi e la proposta di inserimento nel curriculum di queste problematiche molto precocemente e verso la fine del corso, anche mediante l’attività formativa professionalizzante. Dalla discussione emerge la necessità che tutti i corsi di laurea dedichino una serie di CFU a questo argomento e che il gruppo “Core curriculum” proceda alla revisione delle UDE rendendo obbligatorie quelle relative a questo argomento. Per quanto attiene le malattie rare si delibera di riferire nella prossima riunione della Conferenza, coinvolgendo anche la giornalista M. De Bach, autrice di un libro su questo tema.

Il Presidente rende noto che la FNOMCeO  sollecita una cooperazione per cercare di stimolare l’attenzione nei confronti di docenti che vogliano recarsi in paesi in via di sviluppo per svolgervi attività formativa.

La Prof. Filippelli riporta i risultati del questionario sull’insegnamento della farmacovigilanza con descrizione in quali anni è svolta, con quanti CFU, in quali corsi integrati e con quante ore di insegnamento ed in quale attività formativa. Dalla discussione emerge che occorre porre estrema attenzione al fatto che nei nostri corsi sia dedicata una congrua attenzione al tema della farmacovigilanza; in tal senso si invitano tutti i Presidenti ad una sollecitazione ai Docenti del settore, e al gruppo Core Curriculum per la revisione delle UDE obbligatorie in tal senso e al Presidente della Conferenza delle scuole e facoltà prof. Gaudio di segnalare il punto anche ai presidi e direttori scuole e si delibera che a distanza di qualche mese venga ripetuta la valutazione di quanto accaduto attraverso apposito questionario.

Il Prof. Della Rocca, relativamente alle site visit, riferisce gli approfondimenti relativi ai requisiti minimi aggiuntivi rispetto a quelli già approvati nella precedente riunione di Roma del 10.12.12, e i diversi livelli di accreditamento.

Il Prof. Familiari ed il Prof. Cavaggioni presentano una proposta di un modello sperimentale per la selezione e l’accesso ai Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia. Tale argomento viene approfondito con l’intervento del Prof. Gaudio sulle modalità di svolgimento della prova di accesso al Corso di Laurea di Medicina a partire dal prossimo luglio.

Il Prof. Familiari ricorda le difficoltà sorte relativamente alla scheda AVA e ne illustra la formulazione definitiva concordata con Alfredo Pontecorvi, Giuseppe Familiari, Fabrizio Consorti, Pietro Gallo, Andrea Lenzi ed Eugenio Gaudio.

Poiché dal 19 marzo l’ANVUR chiede di registrarsi come valutatori all’unanimità la Conferenza invita tutti i Presidenti e Past-President a registrarsi nel sito dell’ANVUR.

Dopo aver illustrato l’indice del prossimo numero della rivista della Conferenza, si comunica che la prossima riunione della Conferenza si terrà a Roma il 23 e 24 giugno 2013.

Resoconto della 109a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia Roma 10 dicembre 2012

Il Presidente aggiorna i Presidenti relativamente alle norme previste dall’ANVUR per l’accreditamento dei corsi di studio. Successivamente, assieme al Prof. Gaudio, illustra le proposte relative alla prova di ammissione al Corso di Laurea e concernenti: il voto conseguito alla maturità, la formulazione di quiz consoni e non nozionistici, il test psico-attitudunale in via sperimentale e la prova unica anticipata per poter iniziare effettivamente il corso all’1 ottobre. Seguono alcune richieste di chiarimenti ed approfondimenti.

Di grande interesse e con notevole coinvolgimento dei Presidenti, è stata la presentazione del Prof. Luca Pani sulla “Formazione in Farmacovigilanza nei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia”. Dopo una approfondita ed interessante discussione si delibera che l’argomento verrà poi approfondito dalla Prof. Filippelli nel prossimo incontro della Conferenza.

Il Prof. Ricciardi prospetta una “Ipotesi di collaborazione con il US National Board of Medical Examiners”; ne ricorda la storia, la diffusione, le collaborazioni, ne approfondisce lo scopo e le future possibilità. Segue discussione per chiarimenti ed approfondimenti.

Il Prof. Amoroso mostra un esempio di semeiotica pratica per valutare le abilità, utilizzando, CD, DVD, Manuale di Semeiotica Pratica assieme a griglie di valutazione per lo studente e per il docente.

La Prof. Valanzano coordina lo “Stato dell’Arte dei Gruppi di Lavoro”.

Non tutti hanno completato le loro attività e pertanto sintetizzano quanto già prodotto. Il Prof. Della Rocca, coordinatore del Gruppo di Lavoro “Valutazione e site visit di accreditamento”  illustra la sua proposta il cui scopo principale dell’attività del prossimo triennio è quello di trasformare  il Progetto Site Visit in un vero sistema di Accreditamento tra pari, consistente nello stilare, da subito,  i requisiti minimi di possibile accreditamento e le linee guida per il raggiungimento/mantenimento in tempi ragionevoli di tali requisiti in modo “sostenibile” e poi: simulare un programma di accreditamento sui dati del III esercizio; prevedere il I esercizio di un II Ciclo di site visit, più strutturato e agile, possibilmente finanziato almeno in parte; puntare ad un riconoscimento “ministeriale” del programma in termini sia di ufficializzazione dello stesso, sia di possibile strumento di valutazione della didattica relativamente alle strutture (Atenei, “Facoltà”, Dipartimenti) coinvolte. Fra i requisiti minimi vengono definiti l’organizzazione, la qualità e l’accreditamento, le risorse umane, le risorse strutturali e i servizi, la didattica, la valutazione ed il controllo degli studenti, il controllo dei corsi e dei Docenti.

La relazione della Prof. De Marinis “L’interprofessionalità come risposta unitaria e globale ai problemi di salute: obiettivi, metodologie e contesti formativi” è una  strategia per implementare la collaborazione interprofessionale attraverso lo sviluppo di: conoscenze (ruoli , competenze …), capacità (relazionali, di gruppo …), attitudini (mutuo rispetto, fiducia reciproca, volontà a collaborare …). Viene approfondito l’approccio pedagogico e le strategie didattiche, la valutazione e i tempi della formazione interprofessionale.

Il Presidente, a nome del Prof. Danieli, illustra le nuove modalità di pubblicazione e diffusione della nostra rivista, che prevedono un finanziamento da parte del Prof. Andrea Lenzi di quattro numeri, in via sperimentale, e  accanto all’ inserimento in rete, verrà curato l’invio del PDF di ogni numero a tutti i Presidenti, perché ne possano curare la diffusione nelle loro sedi, tramite ad esempio la pubblicazione nel sito di Facoltà e la comunicazione ai colleghi di ogni nuovo arrivo. Inoltre ciascun Presidente riceverà 20-25 copie della rivista con l’incarico di curarne, tramite la posta interna di Facoltà, la distribuzione a quelle personalità accademiche ed extra-accademiche che possano essere interessate ai temi trattati.

La prossima riunione della Conferenza si terrà a Palermo il 22 e 23 marzo 2013, con lo svolgimento di un Forum Pedagogico, secondo lo schema già collaudato positivamente a Padova.

Resoconto della 109a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgian.57, 2013, pp.2570

Il Presidente apre i lavori e riferisce relativamente all’ANVUR ed accreditamento dei Corsi di studio. Successivamente, con l’intervento anche del Prof. Gaudio, vengono approfondite le proposte relative all’ammissione al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, e in particolare a: voto di maturità ponderato, quesiti a risposta multipla consoni e non nozionistici, test psico-attitudinali in via sperimentale, prova unica per tutti i CdL, applicazione della legge Fioroni, anticipazione del test, graduatoria nazionale/locale. Tutto ciò in attesa di un incontro con il Ministro per mettere in atto delle proposte fattibili.

Il Prof. Pani presenta la “Formazione in Farmacovigilanza nei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia”, discutendo le dimensioni del problema, la nuova normativa, gli obiettivi, gli strumenti, i sistemi di segnalazione, la percezione del rischio, la carenza culturale e le conoscenze del rischio, il ruolo dell’AIFA.

Il Prof. Ricciardi illustra una ipotesi di collaborazione con il US Board of Medical Examiners.

Il Prof. Amoroso riferisce a proposito di un metodo di valutare le abilità in Semeiotica pratica, mediante l’uso di CD, DVD, Manuale di Semeiotica Pratica e griglie di valutazione.

Vengono presentati i Gruppi di Lavoro, coordina Rosa Valanzano, e si procede alla sostituzione dei Presidenti per i quali è scaduto il mandato o sono andati in quiescenza, e si nominano nuovi coordinatori. La proposta aggiornata verrà inviata dal Segretario a tutti i componenti della Conferenza e saranno recepite tutte le indicazioni e suggerimenti per le competenze indicate per l’approvazione definitiva nella prossima riunione della Conferenza.

Il Prof. Tenore nel ricordare i risultati del Progress test si dichiara contrario alla pubblicizzazione delle domande e delle risposte.

Il Prof. Della Rocca presenta una proposta di requisiti minimi per l’accreditamento dei CLMM, approfondendo lo scopo, l’organizzazione, la qualità e l’accreditamento, le risorse umane e strutturali, i servizi, il potenziale assistenziale fruibile, la didattica, la valutazione e il controllo degli studenti, il controllo dei corsi e dei docenti, i livelli di accreditamento.

La prof. De Marinis riferisce sulla relazione relativa a “L’interprofessionalità come risposta unitaria ai problemi di salute: obiettivi, metodologia e contesti formativi”, in particolare, l’approccio pedagogico, le strategie didattiche, la valutazione, i tempi della formazione interprofessionale, i problemi aperti.

Il Prof. Lenzi a nome Prof. Danieli, momentaneamente assente, illustra il Sommario del prossimo numero della rivista della Conferenza Medicina e Chirurgia.

Il prossimo incontro della Conferenza si terrà il 22 e 23 marzo a Palermo e quello successivo a Portonovo nel mese di settembre-ottobre.

Resoconto della 108a Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgian.57, 2013, pp.2569

L’inaugurazione della 108a riunione della Conferenza è avvenuta venerdì 05 ottobre 2012 nella magnifica cornice dell’Aula Magna dell’Università.

Dopo il saluto di Rosa Valanzano e delle Autorità (Magnifico Rettore, Assessore al Diritto e alla Salute, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia) il Presidente della Conferenza, Prof. Andrea Lenzi, ha riferito sugli obiettivi della Conferenza: 1) incremento della qualità, con le site visits che hanno evidenziato eccellenze e criticità; 2) progress test per l’apprendimento ed esame di stato; 3) innovazione didattica e core curriculum; 4) diffusione della rivista e sito web della Conferenza. Ha quindi fatto il punto sulla applicazione della L. 240/10 e la formazione in Medicina. In merito all’attività formativa di qualità per l’area medica ha sottolineato le iniziative e le realizzazioni effettuate dal Conferenza e dal CUN in materia di: 1) revisione dell’accesso a Medicina (domande a risposta multipla, curriculum della scuola media superiore, test psicoattitudinale, valutazione precedente nell’ultimo anno scolastico); 2) reclutamento e progressione di carriera; 3) Scuole di Specializzazione e Dottorato per la ricerca. I Decreti applicativi della L. 240/10 sono stati tutti completati (tabella sito CUN) e il CUN dovrà monitorarne la applicazione e segnalare le criticità. Ha poi risposto alle domande dei Docenti e Studenti sul futuro del Corso di Laurea sia dal punto di vista della didattica che della sua organizzazione e amministrazione.

Il Prof. Gensini ha svolto una brillante ed approfondita relazione sui “Nuovi orientamenti didattico-pedagogici in Medicina”.

Nel pomeriggio, presso l’AOU di Carreggi, si è svolto, con grande partecipazione e successo, il forum su “Integrazione nel territorio del sistema delle cure: ricadute sul percorso formativo” al quale hanno partecipato i Presidenti ed alcuni Esperti discutendo, in plenaria, in quattro laboratori ed infine in assemblea su: 1) l’interazione medico-paziente-famiglia; 2) la gestione del paziente fragile sul territorio; 3) la tutela della salute sul territorio; 4) la gestione delle risorse sanitarie sul territorio.

Il giorno successivo, sabato 05 ottobre 2012, sono proseguiti i lavori della Conferenza, come da OdG.

Il Presidente nell’introdurre il punto sul Manifesto di intenti 2011-2014 e la costituzione dei gruppi di lavoro, ricorda come sia importante mantenere i rapporti con e fra i corsi di laurea e di trasferire a tutti i Docenti le iniziative e i risultati dei forum ed atelier pedagogici. Ricorda gli obiettivi strategici che sono già a conoscenza dei Presidenti e presenta i progetti che verranno sempre discussi ed approfonditi nella Conferenza. Viene deliberato di attendere la iscrizione ai gruppi di lavoro di tutti i Presidenti, anche di quelli assenti, e di approvarne definitivamente la costituzione nel prossimo incontro della Conferenza a Roma il 10 dicembre p.v.

Inizia la presentazione dei vari gruppi, coordinata da R. Valanzano: 1) De Marchi: Malattie rare e cure palliative; 2) De Caro: Core curriculum; 3) Cavaggioni a nome di Familiari: Selezione all’accesso e test attitudinale; 4) Caruso: Medicine alternative e contraffazione Medicinali; 5) Casacchia: Criteri e parametri di valutazione della didattica ai fini della valutazione del Docente; 6) Porro: Medicina del territorio; 7) De Melia: Distribuzione dei CFU ai SSD: 8) Della Rocca: Cronoprogramma della valutazione e site visit di accreditamento; 9) Recchia: AVA, autovalutazione, valutazione, accreditamento; 10) Basili: Progress test .

Il rappresentante degli studenti del SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) illustra lo scopo dell’associazione e presenta organizzazione del Congresso Internazionale

Il Prof. Familiari presenta una analisi del test nazionale di ammissione a Medicina. Dopo aver presentato i dati relativi al numero di partecipanti nelle varie sedi e dei punteggi ottenuti, conclude che l’accorpamento non evita la disparità dei punteggi soglia in Italia, crea necessità di trasferimenti tra le sedi dei singoli accorpamenti e che la procedura sembra molto più lenta di quanto previsto inizialmente nel bando ministeriale. Vengono, inoltre confrontati i dati degli studenti della Sapienza-Cattolica-Campus immatricolati nell’Anno 2008.

Il Prof. Danieli illustra il Sommario del n. 56 della rivista della Conferenza, Medicina e Chirurgia.

Il prossimo incontro della Conferenza si terrà il 10 Dicembre a Roma.

Notiziario Conferenza Permanente dei Presidenti di CLM in Medicina e Chirurgia

Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia

Roma 25 giugno 2012

Comunicazioni del Presidente

a) Dopo avere brevemente illustrato gli obiettivi dei due punti successivi all’ordine del giorno, il Prof. Lenzi mostra la bozza di stampa del prossimo numero di Medicina e Chirurgia che gli ha portato il Prof. Danieli e sollecita le facoltà che non hanno ancora provveduto a pagare la quota dell’abbonamento alla rivista, necessarie per la sopravvivenza della stessa. b) Comunica che nei prossimi giorni verrà pubblicato sul sito dell’Anvur il regolamento per l’abilitazione e sul sito MIUR il bando per i Commissari e sollecita i colleghi ad aggiornare il proprio curriculum sul sito Cineca, entro l’8 luglio. c) Relativamente alle aggregazioni di più sedi per la prova di accesso al Corso di Laurea riferisce che ancora non esiste un provvedimento ufficiale; a seguito dei numerosi interventi dei Presidenti che sottolineano le difficoltà di questa iniziativa, propone che la Conferenza faccia una Mozione che sottolinei la problematica della graduatoria nazionale e che preveda lo svolgimento della selezione prima dell’inizio del primo anno di corso, ed incarica per questa iniziativa i  Proff. Familiari, Vantini e Basili.

Relativamente al punto successivo dell’OdG sui tavoli tecnici dei Ministero della Salute e Miur su rapporti Sanità-Università, in assenza del Prof. Gaudio impegnato in altra sede, il Prof. Lenzi ricorda che i due tavoli sono costituiti dagli stessi membri e si stanno occupando a) della prova di acceso al Corso di Laurea che dovrebbe tenere conto della precedente carriera scolastica; b) dell’esame di stato che dovrebbe diventare abilitante; c) dei rapporti Sanità-Università per quanto attiene alle aziende miste, policlinici ed altro.

La contraffazione dei farmaci: cosa insegnare allo studente in Medicina del terzo millennio – L. Valvo

La Prof. Luisa Valvo, dell’Istituto Superiore di Sanità illustra in modo brillante ed esauriente il problema della contraffazione dei farmaci e cosa occorre insegnare allo studente in Medicina del terzo millennio: sottolinea che la vendita e l’acquisto dei farmaci on line è attualmente illegale e che nel 2013 anche se con l’entrata in vigore della direttiva 2011/62/UE, verrà autorizzata in Europa la vendita on line dei medicinali. Pone l’attenzione sulla contraffazione dei principi attivi che ora riguardano anche gli integratori, che per la loro diffusione possono ingigantire il problema. La discussione, vivace ed approfondita, apporta ulteriori contributi che potranno essere presi in considerazione nel curriculum dello studente.

Il primo Master di area medica regolamentato per legge: le cure palliative – G Biasco e GL Cetto

I Proff. G.L. Cetto e G. Biasco presentano il primo Master di Area Medica regolamentato per legge inerente alle “cure palliative”. Il primo illustra la diffusione di scuole di specializzazione, subspecialità e semplici corsi diffusi in Europa e nel Mondo e prende in considerazione la formazione, la ricerca  e l’attività assistenziale delle cure palliative. Il Prof. Biasco dopo avere presentato la normativa recentemente approvata sul Master delle cure palliative sintetizza i lavori della Commissione, coordinata dal Prof. Lenzi, che ha portato alla formulazione di cinque tipologie di Master, due di primo livello e tre di secondo livello. Dopo un’approfondita discussione sulla necessità di inserire nel curriculum degli studenti delle Unità Didattiche Elementari sulle cure palliative, il Presidente comunica che questo argomento sarà preso in considerazione in uno dei gruppi di lavoro, nel successivo punto all’OdG. Chiede ai due relatori di farne parte come esperti.

Assegnazione ed attivazione dei Gruppi di lavoro R. Valanzano e A. Lenzi

Viene discusso il punto relativo alla assegnazione ed attivazione dei gruppi di lavoro. Con la partecipazione di tutti i Presidenti, vengono nominati i Coordinatori, i componenti membri della Conferenza e gli esperti, componenti esterni alla Conferenza, tenendo conto delle competenze, precedenti esperienze, disponibilità e possibilmente coinvolgimento di tutti i Presidenti. La tabella della composizione dei gruppi è rintracciabile sul sito della Conferenza.

Strategie per pianificare un curriculum degli studi: le SPICES di Harden P. Gallo

A conclusione dell’incontro la pillola pedagogica del Prof. Gallo su “Strategie per pianificare un curriculum degli studi: le SPICES di Harden” ,che rappresentano un modello efficace per indirizzare la pianificazione del curriculum secondo un “pallottoliere a sei stanghe”; per ogni stanga si tratta di decidere dove situare la pallina tra due soluzioni alternative. Le proposte presentate vengono apprezzate e discusse approfonditamente.

Il prossimo incontro della Conferenza si terrà a Firenze il 5 e 6 ottobre 2012, secondo lo schema gia collaudato positivamente a Padova.

Il Segretario
Amos Casti

Il Presidente
Andrea Lenzi

Conferenza Permanente dei Presidenti dei CLM in Medicina e Chirurgia

Padova 13-14 aprile 2012

L’inaugurazione della 106a riunione della Conferenza è avvenuta venerdì 13 aprile 2012 nella magnifica cornice dell’Aula Magna del palazzo del Bo a Padova.

Dopo il saluto di Raffaele De Caro e delle Autorità (ProRettore Vicario, Direttore Sanitario, Presidente dell’Ordine dei Medici, Assessore alla Sanità della Amministrazione Comunale e del Prof. Munari) il Presidente della Conferenza, Prof. Andrea Lenzi, ha riferito sulla applicazione della L. 240/10 e la formazione in Medicina. In merito all’attività formativa di qualità per l’area medica ha sottolineato le iniziative e le realizzazioni effettuate dalla Conferenza e dal CUN in materia di: 1) revisione dell’accesso a Medicina (domande a risposta multipla, curriculum della scuola media superiore, test psicoattitudinale, valutazione precedente nell’ultimo anno scolastico); 2) progress test e suo possibile utilizzo per l’esame di stato; 3) accreditamento e valutazione del Corso di Laurea tramite le Site Visit; 4) Scuole di Specializzazione e Dottorato per la ricerca. I Decreti applicativi della L. 240/10 sono stati tutti completati (vedi tabella sito CUN) e il CUN dovrà monitorarne la applicazione e segnalare le criticità. È stato fatto il punto sul sistema di reclutamento e sulla revisione dei SSD ed ha segnalato la forte riduzione del personale Docente e Ricercatore che sarà di circa il 40% fra dieci anni. Ha poi risposto alle domande dei Docenti e Studenti sul futuro del Corso di Laurea sia dal punto di vista della didattica che della sua organizzazione e amministrazione.

Nel pomeriggio, presso l’Istituto di Anatomia, si è svolto, con grande partecipazione e successo, il forum su “Etica della docenza” al quale hanno partecipato i Presidenti ed alcuni Esperti discutendo, in plenaria, in quattro laboratori ed infine in assemblea su: 1) problemi etici nell’insegnamento; 2) problemi etici nella valutazione dell’apprendimento; 3) etica delle relazioni interpersonali tra gli attori della didattica (studenti, docenti e pazienti); 4) etica della organizzazione e della programmazione.

Il giorno successivo, sabato 14, sono proseguiti i lavori della Conferenza, come da OdG.

Il Presidente nell’introdurre il punto sul Manifesto di intenti 2011-2014 e la costituzione dei Gruppi di lavoro (vedi tabella), ricorda come sia importante mantenere i rapporti con e fra i corsi di laurea e di trasferire a tutti i Docenti le iniziative e i risultati dei forum ed atelier pedagogici. Fa presente, inoltre, di informare tutti Docenti dell’esistenza del sito della Conferenza con la possibilità di consultare la nostra rivista e di pubblicarvi i lavori. Ricorda gli obiettivi strategici che sono già a conoscenza dei Presidenti e presenta i progetti che verranno sempre discussi ed approfonditi nella Conferenza. Viene approvato all’unanimità che tutti i Presidenti partecipino ad almeno un gruppo di lavoro,  che nei gruppi sia previsto un Coordinatore ed almeno due partecipanti e che possano essere cooptati anche Esperti non appartenenti alla Conferenza. Viene inoltre deliberato di attendere la iscrizione ai gruppi di lavoro di tutti i Presidenti, anche di quelli assenti, e di approvarne definitivamente la costituzione nel prossimo incontro della Conferenza a Roma il 25 giugno p.v.

Il Prof. Tenore relaziona sul Progress Test 2012, che: 1) si svolgerà il 14 novembre; 2) saranno considerate solo le risposte corrette; 3) sarà somministrato a tutti gli studenti dal primo al sesto anno; 4) la richiesta di adesione dovrà pervenire entro il 26 ottobre; 5) dopo la correzione, manuale o elettronica, nelle singole sedi, le risposte dovranno pervenire entro quattro settimane; 6) entro il 29 giugno dovranno pervenire al Prof. Tenore le domande che saranno preparate nelle singole Sedi su richiesta del Presidente di CdL per incrementare l’archivio delle domande a risposta multipla.

Il Prof. Della Rocca presenta i risultati del terzo esercizio delle Site Visit. Dopo la illustrazione dei dati rilevati nelle singole Sedi analizzando e discutendo tutti i punti del questionario e le relazioni pervenute, viene sottolineata la eccezionale rilevanza dell’iniziativa con la possibilità di raggiungere importanti obiettivi come: 1) fornire uno stimolo sul percorso della qualità; 2) individuare e divulgare le punte di eccellenza; 3) definire obiettivi didattici ed organizzativi omogenei; 4) produrre linee-guida condivise e rispettate; 5) analizzare e contenere le criticità.

Il Prof. Danieli illustra il Sommario del n. 55 della rivista della Conferenza Medicina e Chirurgia.

Il prossimo incontro della Conferenza si terrà il 25 giugno a Roma e quello successivo a Firenze nel mese di settembre-ottobre.

 Gruppi di studio della Conferenza

Titolo dei progetti

Selezione all’accesso e test attitudinali – Riforma e monitoraggio
Valutazione e site visit di accreditamento – Dati terzo esercizio e programmazione quarto 
Innovazione pedagogica  – Programmazione forum, pillole pedagogiche, atelier di studio e approfondimento
Core curriculum – Revisione continua 
Libretto delle abilità e diploma supplement – Valutazione  e proposta della Conferenza
Distribuzione dei Corsi nei Piani degli studi- e Distribuzione dei CFU per SSD  – Monitoraggio 
Medicina del territorio – Rapporti ai fini del CLM e dell’esame di stato 
Medicine alternative – Aspetti dell’insegnamento regolatori della farmacologiaMonitoraggio nei corsi 
Malattie rare e cure palliative – Esempio di medicina personalizzata e comunicazione Medico-Paziente, sperimentazione di didattica ad hoc 
Criteri e parametri di valutazione della didattica ai fini della valutazione del Docente Universitario: dal manuale qualità, al rapporto di autovalutazione agli indicatori – studio e proposte
Progress test ed esame di stato